Riprendendo il concetto di ‘Esplorazione’ per realizzarsi come persona, espresso nella PARTE 1 (ref. articolo precedente) spostiamo ora il focus del tema in ambito aziendale e sul ruolo di Leader e di un team performante.
Le aziende sono infatti composte da persone che interagendo tra loro esplorano nuove soluzioni e nuovi progetti.
Questa ‘esplorazione progettuale’ consiste prima di tutto nel conoscersi, comunicare in modo aperto ed efficace, creare empatia e lavorare al meglio fissando obiettivi strategici e funzionali ai bisogni aziendali.
Quante volte capita di fraintendersi per mancata comunicazione, difficoltà nell esprimere le proprie idee e le proprie emozioni? Ci siamo mai chiesti che impatto hanno le nostre parole e i nostri gesti interagendo con un nostro collaboratore? Ci siamo mai soffermati sull’ emozione che stiamo provando noi in quel momento?
Siamo esseri umani e le emozioni sono informazioni fondamentali che permettono di conoscerci a fondo per rendere più efficace le relazioni in ambito professionale. A volte può non essere così immediato, in ogni caso lo ritengo necessario.
Come andare contro vento o contro corrente… riprendendo la metafora della navigazione, il mare e il vento insegnano molto e quando si naviga si capisce presto che per raggiungere il nostro obiettivo, un porto sicuro, il segreto è assecondarli e non contrastarli.
L’esplorazione nel team diventa anche un processo di apprendimento e di crescita attraverso un meccanismo di ‘Mirroring’. Gli altri ci fanno da specchio e questi momenti di confronto sono preziosi, anche in azienda, per focalizzarci sul nostro ruolo professionale, sui nostri valori e obiettivi, sul contributo che stiamo apportando al team e all azienda.
Un ‘esploratore’ nel team è un pò come un navigatore con qualità specifiche come curiosità, disciplina, flessibilità, resilienza, coraggio e voglia di mettersi in gioco per il raggiungimento di un obiettivo che contribuisca ad unà realtà aziendale più funzionale, piacevole e motivante…in empatia con i colleghi.
Questo porta a grandi benefici in termini di soddisfazione e motivazione personale in quanto agiamo in coerenza con noi stessi e in termini professionali possiamo diventare fonte d’ispirazione e leader di team efficaci, motivati e focalizzati sulla performance.
Dietro queste parole ci sono concetti strategici come empatia, intelligenza emotiva e avere una mission chiara come Manager, Top Executive e prima ancora però come essere umano.
Concludo sempre con qualche spunto di riflessione che vi chiedo di affrontare dedicando pochi minuti al giorno con metodo e ascolto insieme al vostro team.
Cosa cambierebbe se iniziaste ad esplorare un pò di più le emozioni dei vostri collaboratori?
Che impatto questo avrebbe nella relazione con loro e nel raggiungimento degli obiettivi aziendali attesi?
Esplorare porta conoscenza…più sappiamo e più ci accorgiamo di non sapere, quindi continuiamo ad esplorare!