Una vita da remoto: tips and tricks

In queste ultime settimane ognuno di noi si è ritrovato a scaricare e utilizzare nuove app e programmi per chiamare, fare video call e meeting interattivi con chi non si può più raggiungere fisicamente.

Gli strumenti per comunicare da remoto non sono una novità, essendo già da anni attivi; certo è che fino a poco fa si preferiva, dove possibile, l’interazione sociale fisica.

Sono disponibili molteplici linee guida su come gestire meeting da remoto in modo efficace; proviamo a sottolinearne alcuni aspetti insieme.

  1. Agenda
    Avere chiari in partenza lo scopo del meeting, chi parteciperà, gli argomenti e di conseguenza le tempistiche. Queste sono regole generali per la preparazione di ogni incontro, ma ancora più importanti se si è connessi da remoto. Condividere l’agenda prima dell’incontro è un’altra buona regola, e aiuterebbe dare indicazioni delle modalità di interazioni disponibli così da chiarire sin da subito cosa aspettarsi.
  2. Prove tecniche
    Dato che per molti i programmi usati possono risultare nuovi, è bene fare una prova tecnica prima di confermare l’utilizzo di una piattaforma o un’altra, anche considerando le funzionalità disponibili e quelle di cui si ha bisogno. È da considerare anche il livello di conoscenza della tecnologia da parte dei partecipanti, che potrebbe aver domande tecniche di funzionamento durante l’incontro: cercate, dove possibile, di educare al funzionamento di nuove tecnologie off line, oppure raccogliere le difficoltà singole per risolverle in separata sede, senza interrompere la sessione per tutti.
  3. Puntualità
    Fondamentale sempre e comunque, in questo caso esige la preparazione alla connessione qualche minuto prima dell’inizio dell’incontro.
  4. Team
    Il numero di partecipanti può cambiare da due a migliaia. A seconda della numerosità si può optare per uno incontro/dibattito a voce oppure per una interazione supportata da pool o altri strumenti online. In ogni modo è importante creare un senso di appartenenza a un gruppo. Il linguaggio, attraverso la creazione di un vocabolario condiviso ; l’uso di avatar, per scandire visivamente il ritmo della discussione; favorire l’interazione con chi sta partecipando, per mantenere attiva l’attenzione e la motivazione.
  5. Interazione personale
    Questo il punto che più porta novità rispetto al passato. A scapito della dimensione fisica che viene a meno, ci sono diverse e nuove possibilità “connesione” : attraverso una telecamera non sono più le nostre scarpe o calzini a presentarci, ma i quadri che abbiamo appeso alle pareti dientro di noi. I visi sono in primo piano e i rumori di casa vengono condivisi con chi forse non verrà mai nella nostra città. Una domanda condivisa in questo periodo è: come possiamo usare questi nuovi elementi a “nostro favore”?
  6. Applicazioni utili
    In queste ultime settimane le applicazione per fare video chiamate e supportare le modalità di iterazioni da remoto si sono moltiplicate e arricchite di nuove funzionalità. A proposito si possono utilizzare la condivisione del desktop per condividere contenuti, chat di gruppo, lavagne condivise, pool per raccogliere velocemente una grande quantità di risposte e visualizzarli in forma grafica.

Ecco una prima lista di suggerimenti da cui poter partire per creare una più dettagliata guida che rispecchi anche le esigenze specifiche della tipologia e finalità dell’incontro.

Che altri suggerimenti vi vengono in mente? Fateci sapere che ne pensate: aspettiamo i vostri riscontri per continuare a esplorare nuovi trucchi del mestiere!

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